Com’è divorziare a cinquant’anni?
Non c’è un momento giusto per scriverlo, ma quasi quasi.. dopo qualche mese ci provo!
Ad un certo punto della vita può succedere di separarsi/divorziare ed all’inizio è sconfortante scoprire che la persona con cui hai condiviso una gran parte della tua vita sia diversa da come pensavi, abbia diversi obiettivi e interessi ma è possibile che le cose cambino e non bisogna farle una colpa. Inoltre la vita dimostra che non sempre l’erba del vicino è più verde!
Divorziare a cinquant’anni è dura, ma non bisogna farsi prendere dallo sconforto mantenendo gli obiettivi che si sono sempre perseverati sia prima che durante il rapporto di coppia che per me sono famiglia, casa, lavoro e passioni.
Questo è necessario per i figli che si sono trovati per un breve periodo senza madre e che sicuramente li segnerà. Fortunatamente, come scrivevo, l’erba del vicino non è sempre più verde e il nero non è sempre così scuro e mentre da un lato -pur con il rimorso di ciò che si ha fatto- si capisce che non si può sfuggire alle proprie responsabilità, dall’altra parte non tutto il male viene per nuocere, per cui -a chi sta passando un periodo di sconforto (Come lo ho passato io – la fine di un amore è comunque un lutto -nonostante le situazioni o la ragione-) posso dire che il tempo lenisce le ferite e la famiglia resta per cui scelte oculate e obiettivi precisi non vanno persi di vista.. va presa anche visione di ciò che si guadagna: nel mio caso il fatto che le mie adorate figlie siano rimaste con me ha rafforzato il nostro legame e -se pur molto impegnativo e con grandi sacrifici – mi ha consentito di essere più presente nella loro vita.
Per cui se qualcuno sta passando un momento di sconforto simile a quello che ho passato io posso solo dire di pazientare senza perdere di vista ciò che è importante.